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In the following lines we’ll show you how to contact us if you’re interested in our services.
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Come sono le sedute?
Le sedute sono diverse secondo l’obbiettivo prestabilito in ognuna di esse, in genere c’è molta differenza tra i colloqui dell’assessment e le sedute terapeutiche.
Nell’assessment la seduta é un’intervista in cui si indaga sulla ragione per cui si richiede l’attenzione, sono colloqui in cui il paziente parla e procura informazione per planificare la terapia.
Nelle sedute terapeutiche si lavora assieme al paziente, il lavoro consiste in un allenamento per capire come modificare i pensieri che causano i disturbi, altre volte si imparano strategie concrete. Sono colloqui didattici in cui lo psicologo insegna come mettere in pratica le diverse tecniche, perciò si serve di esempi della vita del paziente.
Lo/a psicologo/a mi dirà quel che devo fare?
La nostra dinamica di lavoro nei confronti del paziente è attiva, perciò lui sempre sceglie con libertà, lo/a psicologo/a soltanto insegna e spiega quel che conosce, che cosa sta provocando il disturbo e come possiamo cambiarlo. Ma il paziente è sempre libero e indipendente, infatti lo scopo é che impari a gestire le proprie emozioni e a decidere senza il bisogno di consultare con lo psicologo ogni decisione della sua vita
Quanto durano le sedute?
Di solito le sedute sono di un’ora, in casi puntuali se decide assieme di programmare colloqui più lunghi.
Quanto dura la terapia?
La durata è diversa dipendendo dal caso e da quanto tempo è che si sono presentati i sintomi, se si interviene al piú presto possibile le terapie sono più brevi. Di solito la terapia cognitivo-comportamentale è tra le più brevi, generalmente va dai 3 ai 6 mesi, ma in disturbi concreti può allungarsi di piú. La collaborazione e implicazione dei pazienti nel percorso è fondamentale per ottenere risultati in poco tempo.
Come si fa a lavorare sui pensieri?
Lungo l’assessment e la terapia chiediamo al paziente di stare attento ai pensieri che ha quando si sente male, lungo le sedute apriamo un dibattito su questi pensieri e altri che compaiano durante la discussione, il dibattito consiste in questionare la verità e l’utilità di queste idee; se si conclude que non sono realist cerchiamo alternative, e per rinforzare il nuovo modo di pensare ci sono compiti da fare dopo la seduta.
Si imparano altre tecniche lungo la terapia?
Di solito sì, le tecniche usate dipendono dagli obbiettivi concreto di ognuno, ma cerchiamo sempre che, una volta finita la terapia, il paziente sappia come lavorare sui pensieri che gli colpiscono di piú e essendo capace di affrontare le situazioni che gli provocano ansia. Quindi le tecniche principali sono il dibattito dei pensieri e le esposizioni graduali. Altre tecniche sono l’allenameno in assertività e abilità sociali e anche tecniche di mindfulness.
Sono necessari i farmaci? Nello studio mi possono ricettare farmaci?
Nel nostro studio siamo tutti psicologi, quindi non siamo autorizzati nè a ricettare farmaci, nè a stabiliare come si devono prendere. Generalmente per le caratteristiche delle nostre terapie i farmaci non sono necessari, ma nei casi in cui lo consideriamo conveniente lo facciamo sapere al paziente e lo deriviamo da uno psiquiatra, che può orientare sul farmaco e dose adeguata.
Sto già prendendo psicofarmaci. Posso iniziare una terapia?
Non c’è nessun inconveniente nel complementare la terapia farmacologica con altre alternative, anche se uno sta prendendo psicofarmaci puòi iniziare una terapia con noi.
What happens during the sessions?
The session are different depending on which goal we decide to work on, there’s usually a big difference between the assessment sessions and the therapeutic ones. The assessment sessions are an interview in which we talk deeply about the main reason to start a therapy, we try to collect all the important information to plan how will be the treatment. During the therapy sessions we teach the patient how to be aware of the thoughts and believes that caused the disease, then we argue about them and try to find different points of view, we also explain other strategies that might be useful. Sessions are didactic the psychologist shows how to put in practice those skills using examples taken from the patient’s live.
The psychologist will tell me what to do?
We believe the patient should be active during the therapy, but he/she is always going to choose freely, the psychologist just teaches and explains all he knows, what causes the problem and how it can be changed. But the patient it’s always free and independent, in fact what we want it’s to teach the patient how to live without the need of consulting about every decision of his life.
How long are the sessions?
Usually a session lasts one hour, sometimes we decide with the patients to have longer sessions.
How long will be the therapy?
The terms depend on the case and how long have been the symptoms going on, the earlier we start the treatment, the shorter it will be. Generally cognitive-behavioural therapy it’s a short time therapy, usually it’s around 3 to 6 months, although in some disorders we can go far than that. The cooperation of the patient it’s crucial to gain fast results.
What does it mean “working with the thoughts”?
During the assessment and between the sessions we ask the patient to pay attention at the thought he has during the negative moods, during the sessions we discuss these thoughts; the discussion it’s a dialogue in which we considered the truth or logic of these believes, in order to see if they are realistic and effective. If we conclude they are not rational we find out alternative thoughts, and we give homework to do for practicing and learning this new way of thinking.
What are the other skills that I can learn during the therapy?
It depends of the goals stablished for each person, but we always try to teach how to work and debate the thoughts that are causing more pain, and also how to overcome fears. So the main skills are debating the thoughts and exposition to the fear situations. Others can be training in social skills, assertive comunication and mindfulness meditation.
Will I need medication? Can you give me recipes for medication?
All the therapist of our office are psychologist, we are not allowed to make any recipe or to give advice about how and when get the medicine. Generally our treatments don’t need to be complemented with pharmacology, but in the cases we think the patient needs it, we will tell him or her to consult about it with a doctor or psychiatrits.
I’m already taking medication, can I start a therapy?
There’s nothing that obstacles the use both approaches, pharmacology and cognitive-behavioural therapy, even if you are taking medication you can start a therapy with us.
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Queste sono le problematiche in cui siamo specializzati, se avete dubbi su altri problemi concreti potete contattarci e cercheremo di chiarirli.
These are the main problems we are specialized, if you have any doubt if we can help you with other simptoms or difficulties, please contact us.
The first step in a therapy is the assessment, we will try to obtain a deep understanding about the reasons why the patient decided to visit us, what does he/she exactly needs and what are the causes that created and are maintaining the problem. In our evaluation we use test, registrers and any information that the patient has given us during the sessions.
A good assessment it’s key for a good therapy.
We are going to explain to the patient all the information and conclusions we got from the assessment, we want him or her to know what is causing the issues, and how we will work to prevent such a state of mind and move forward from it. A deep understanding of what is causing my negative moods helps me to understand what can I do to feel better.
Using the assessment as our basis, we’ll begin the therapy, and during the treatment we will use different strategies, depending on each particular case, the diagnosis and the circumstancies of the patient. Usually: cognitive techniques, behavioural approaches, social skills, group therapy, mindfulness meditation and anything that we think can be helpfull for our patients.
Il primo passo consiste nel fare un assestment del caso, cioè, vogliamo conoscere in modo chiaro e approfondire nelle cause che hanno condotto la persona verso il nostro studio, quali sono i suoi obiettivi e anche che provoca e mantiene il disagio o l’inquietudine. Perció ci serviamo di test, registri e tutta l’informazione che il paziente ci procura nelle prime sedute.
Un buon assestment è fondamentale per una terapia efficace.
Tutte le conclusioni ricavate dalle prime sedute vengono spiegate al paziente, vogliamo fargli conoscere qual’ é l’origine delle sue difficoltá e como lavoreremo per superarle, se uno ha una conoscenza chiara di che cosa provoca la sofferenza, sará piú facile capire che meccanismi aiutano a sentirsi meglio.
Con le conclusión dell’assestment come base si incomincia la terapia, per l’intervento ci serviremo delle tecniche piú adeguate e adatte ad ogni persona, secondo la diagnosi e le circostanze di ognuno. Ci serviamo di: tecniche cognitive, esposizione, terapia di grupo, training in abilità sociali. In pratica Ci serviamo di ogni tecnica che consideriamo può essere utile che imparino i nostri pazienti.
Psicología Zona Abierta Madrid is a private practice specialized in cognitive-behavioral therapy, we treat the most frequent psychological problems.
We opened the practice in 2002, since the begining we’ve been using the most effective techniques to make our patients feel better, but at the same time we’ve always tried to be flexible with the goals and circunstances of each one.
The manager is Stella Tunzi Gutiérrez, clinical psychologist nº: M-15275 Colegio Oficial de Psicólogos de Madrid.
Graduate in Clinical and Health Psychology for Universidad Complutense Madrid in 1998 y Master degree in Cognitive-Behavioral Therapy, she’s being working as a therapist since the year 1998. She also studied PNL, Psyco-oncology and Mindfulness.
Lo studio di Psicología Zona Abierta Madrid é un centro privato di psicologia cognitivo-comportamentale, ci dedichiamo all’attenzione dei problemi psicologici piú frequenti.
Abbiamo iniziato le nostre attivitá nell’anno 2002, dal primo momento abbiamo cercato di usare le tecniche piú efettive per far migliorare i nostri pazienti, ma sempre cercando di essere flessibili coi loro obbietivi e circostanze.
Come coordinatrice del centro si trova Stella Tunzi Gutiérrez, psicologa iscritta al Colegio Oficial de Psicólogos de Madrid: M-15275.
Laureata alla Universidad Complutense de Madrid in Psicología Clínica e della Salute nel 1998 e Master in terapia cognitivo-comportamentale, lavora come terapeuta dall’anno 98. Ha studiato anche PNL, psico-oncología e mindfulness.
Tramite modulo di contatto col cui può contattarci direttamente, verrano richiesti dati personali allo scopo di poter rispondere e facilitare la comunicazione tra lo studio e le persone interessate. Questi dati non saranno archivati in nessun caso, nè usati a scopo commerciale.
Basta compilare i dati indicati e premere “Inviare”. Risponderemo al più breve possibile.
Tramite il nostro telefono. Se desidera parlare con noi personalmente, le forniamo il telefono nel cui può contattarci per fissare un appuntamento o informasi sulle terapie (anche via whatsapp).
Lo Studio di Psicologia Zona Abierta Madrid è un centro privato di Psicologia cognitivo – comportamentale sito nelle città di Madrid. Il centro è altamente specializzato nell’offrire assistenza psicologica, aiuto nelle difficoltà emozionali e/o in situazioni di crisi.Vi invitiamo a conoscere le aree in cui siamo specializzati e la nostra metodología di lavoro. Vi offriamo anche la possibilità di seguire la terapia in inglese o italiano, oltre che in spagnolo.
A CAUSA DELLA CRISI SANITARIA COVID19, per contribuire alla raccomandazione di restare a casa, abbiamo sospeso le terapie presenziali, continuiamo a offrire i nostri servizi online tramite videochiamata. Tanta forza in questi difficili momenti!! #restateacasa
Se ha qualche dubbio sui nostri servizi può contattare Stella Tunzi nel telefono 636 995 910 o vía email a consulta@psizama.com.
The panic attacks are the response of our body when we think we are in a dangerous situation.
Agoraphobia it’s the fear of being in a place or a situation where escape might be difficult (or embarrassing) or in which help may not be available in case of felling ill. This fear usually appears after a panic attack, but it could also develop without it.
Not any fear can be considered as a phobia, in terms of psychology we use as a referent the Marks’s criteria:
The obsessive-compulsive disorder is one of the most disruptive anxiety disorders, it’s important not mistaking obsessions for simple thoughts, and don`t take the compulsions as weird habits
Se suele decir que la timidez es el deseo de caer bien y el temor de no conseguirlo, sin ser una definición científica sí es bastante acertada, como vamos a ver.
La agresividad es una de las emociones básicas, todos la hemos sentido alguna vez; es la emoción que surge cuando se percibe una situación nociva y se cree que se puede cambiar o eliminar.
The use of the word self-esteem it’s very common, and almost everybody knows that it’s very important for feeling self assured and happy
El sentimiento de culpa es una de las emociones responsables de provocar grandes sufrimientos, sin ser un trastorno en sí mismo, está en la base de muchísimas patologías y con frecuencia condiciona nuestros comportamientos y nos limita.
De todos lo trastornos relacionados con el estado de ánimo la depresión es el más conocido e incluso nos hemos acostumbrado a utilizar esta palabra con mucha frecuencia para describir estados de tristeza o desmotivación.
El estrés no es más que la respuesta del organismo ante una situación que conlleva unas demandas que a la persona le resulta difícil satisfacer; es decir, nosotros sentimos la necesidad de poner nuestro cuerpo alerta para poder salir airosos de la situación.
Las enfermedades psicosomáticas, o trastornos psicofisiológicos, son aquellas en que hay presente una evidencia de sintomatología física y en la que los estados psicológicos son determinantes en el curso del problema.
La fibromialgia, hasta hace poco conocida como fibrositis, es una enfermedad crónica que produce dolor en varias localizaciones del cuerpo y una intensa sensación de cansancio.
Es mucha la información que se ofrece en las noticias sobre los trastornos del comportamiento alimentario, pero tanta información parece haber creado en muchos casos más confusión.
¿Qué sucede para que de un comienzo de ilusión y confianza surjan los conflictos de pareja? Muchas parejas que acuden a nuestro centro se hacen esa pregunta, su pensamiento principal es“cómo hemos llegado a este punto”.
En el año 2007 se celebraron 203.697 matrimonios y hubo 137.510 rupturas entre separaciones y divorcios. Son cifras alarmantes y crecientes, pero lejos todavía de afirmaciones abusivas como que se dan más divorcios que matrimonios.
Al hablar de disfunciones sexual nos referimos a los casos en que por algún factor, sea psicológico o físico, hay dificultades para mantener una relación sexual satisfactoria.
Vamos a describir las principales disfunciones sexuales que sufren las mujeres y que con mayor frecuencia vemos en nuestro gabinete.
Hablamos de bajo deseo sexual cuando uno no siente el deseo de mantener relaciones sexuales, tampoco hay fantasías, ni se presta atención o se percibe el atractivo erótico de parejas potenciales.
La principal diferencia entre la ansiedad en adultos y en un niño es que el niño no es el que decide ir al psicólogo, son los padres los que suelen tomar esa decisión. Pero ¿Cómo saber si nuestro hijo sufre una ansiedad o un miedo que requiere la ayuda de un profesional?
Los niños y los adolescentes pueden sufrir depresión al igual que los adultos. Se habla en estos casos de depresión infantil. Pese a que hace unos años, no se admitía su existencia, se ha comprobado lo contrario.
A lo largo de las últimas semanas varias personas me han preguntado si inviernos como el que este año estamos pasando en España, puede influir negativamente en nuestro estado de ánimo o incluso aumentar los casos de depresión.
En épocas de crisis parece que la respuesta a esta pregunta es un sí rotundo, cuando muchas personas han diminuido sus ingresos y unos se encuentran ante verdaderos apuros económicos…
Puede que el optimismo sea uno de las palabras que con más frecuencia se usa para definir a las personas; sin embargo la psicología ha empezado a preocuparse por estudiar su importancia en nuestro estado de ánimo desde hace poco tiempo.
Le crisi di panico sono la risposta di allerta del nostro organismo davanti al pericolo.
L’agorafobia è la paura a luoghi o circostanze dove scappare può essere difficile (o vergognoso), o in caso di sentirsi male, non si può ottenere un aiuto immediato. Di solito sorge dopo aver sofferto una crisi di ansia, ma può anche svilupparsi senza alcuna crisi.
Non tutte le paure che proviamo possono essere considerate fobie, in termini psicologici per poter parlare di fobia di solito si prendono come riferimento i criteri di Marks,
Il disturbo ossessivo-compulsivo è uno dei disturbi d’ansia che provoca piú difficoltá e sofferenza, è importante non confondersi e prendere per ossessioni semplici pensieri
Si dice di solito che la timidezza è il desiderio di essere approvati e la paura di non riuscirci, sebbene non è una definizione scientifica è abbastanza giusta.
L’ agresivita è una delle emozioni basiche, è comune a tutti noi e sicuramente l’abbiamo provata qualche volta; è l’emozione che sorge quando si percepisce un evento come nocivo e si pensa di poter cambiarlo e eliminarlo.
Siamo abbituati a sentire la parola autostima e anche abbiamo sentito parlare dell’importanza che ha per il nostro benessere, ma puó darsi che veramente no sia chiaro che cosa sia esattamente. .
Il senso di colpa può causare tantissima sofferenza, non si considera un disturbo per se, però in molti casi è alla base di alcune patologie e con frequenza interferisce sui nostri comportamenti e ci crea limitazioni..
Tra tutti i disturbi relativi allo stato d’animo la depressione é il piú conosciuto, anzi, ci siamo abbituati a utilizzare questa parola con frequenza per descrivere solo il fatto di sentirsi triste o smotivati.
Lo stress è la risposta dell’organismo davanti a situazioni che comportano delle “esigenze” difficili da compiere per la persona, cioè, la persona vede la necessità di mettere il corpo in allerta per poter superare la situazione.
Las enfermedades psicosomáticas, o trastornos psicofisiológicos, son aquellas en que hay presente una evidencia de sintomatología física y en la que los estados psicológicos son determinantes en el curso del problema.
La fibromialgia, hasta hace poco conocida como fibrositis, es una enfermedad crónica que produce dolor en varias localizaciones del cuerpo y una intensa sensación de cansancio.
Es mucha la información que se ofrece en las noticias sobre los trastornos del comportamiento alimentario, pero tanta información parece haber creado en muchos casos más confusión.
Come mai dopo un inizio pieno di gioia progetti comuni e fiducia si finisce nei conflitti di coppia? Molte delle coppie che arrivano nel nostro studio si fanno questa domanda.
En el año 2007 se celebraron 203.697 matrimonios y hubo 137.510 rupturas entre separaciones y divorcios. Son cifras alarmantes y crecientes, pero lejos todavía de afirmaciones abusivas como que se dan más divorcios que matrimonios.
Al hablar de disfunciones sexual nos referimos a los casos en que por algún factor, sea psicológico o físico, hay dificultades para mantener una relación sexual satisfactoria.
Vamos a describir las principales disfunciones sexuales que sufren las mujeres y que con mayor frecuencia vemos en nuestro gabinete.
Hablamos de bajo deseo sexual cuando uno no siente el deseo de mantener relaciones sexuales, tampoco hay fantasías, ni se presta atención o se percibe el atractivo erótico de parejas potenciales.
La principal diferencia entre la ansiedad en adultos y en un niño es que el niño no es el que decide ir al psicólogo, son los padres los que suelen tomar esa decisión. Pero ¿Cómo saber si nuestro hijo sufre una ansiedad o un miedo que requiere la ayuda de un profesional?
Los niños y los adolescentes pueden sufrir depresión al igual que los adultos. Se habla en estos casos de depresión infantil. Pese a que hace unos años, no se admitía su existencia, se ha comprobado lo contrario.
A lo largo de las últimas semanas varias personas me han preguntado si inviernos como el que este año estamos pasando en España, puede influir negativamente en nuestro estado de ánimo o incluso aumentar los casos de depresión.
En épocas de crisis parece que la respuesta a esta pregunta es un sí rotundo, cuando muchas personas han diminuido sus ingresos y unos se encuentran ante verdaderos apuros económicos…
Puede que el optimismo sea uno de las palabras que con más frecuencia se usa para definir a las personas; sin embargo la psicología ha empezado a preocuparse por estudiar su importancia en nuestro estado de ánimo desde hace poco tiempo.
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Gabinete Psicología Zona Abierta Madrid
c/ Alcalá, 126, escalera int., Bajo 1.
28009 Madrid
Tlf: 636 995 910 (Riceviamo solo su appuntamento)
Mezzi pubblici
Metro Goya (L2 e L4) uscita Conde Peñalver
Metro Manuel Becerra (L6 e L2)
Autobus EMT: 21, 43, 53 e 146
Parking a pagamento
Calle Goya, 115
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Gabinete Psicología Zona Abierta Madrid
c/ Alcalá, 126, Escalera int., Bajo 1
28009 Madrid
Tlf: 636 995 910 (appointment required)
Public transport
Metro Goya (L2 y L4)
Metro Manuel Becerra (L6)
Buses EMT: 21, 43, 53 y 146
Parking
Calle Goya, 115
Psicología Zona Abierta Madrid is located in Madrid. We are a private practice specialized in cognitive-behavioral therapy. Our mission is to give you psychological support and help to manage negative emotions, as well as improving your social skills. We will help you overcome emotional crisis.We are pleased to give you more information about our approach to therapy and the problems we treat. We also offer our services in English and Italian.
In our website you can find further information about our center, and also articles about psychology and mental health.
If you have any questions about our treatments, please contact us or talk by phone to Stella Tunzi : 636 995 910.
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A través del formulario de contacto donde puede contactar facilitándonos únicamente datos de contacto que en ningún caso serán almacenados por nuestra parte. Con esta acción le aseguramos que no se van a utilizar con ningún fin comercial, sino que queremos facilitar la comunicación entre el potencial usuario y nuestro centro.
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A través de nuestro teléfono de contacto. Si desea hablar directamente con nosotros, le facilitamos el teléfono de contacto a través del cual le atenderemos para realizar la consulta sobre la cita.
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Integer commodo tristique odio, quis fringilla ligula aliquet ut. Maecenas sed justo varius velit imperdiet bibendum. Vivamus nec sapien massa, a imperdiet diam. Aliquam erat volutpat. Sed tetur suscipit nunc et
Las crisis de ansiedad o crisis de pánico son la respuesta de alarma de nuestro organismo ante el peligro.
La Agorafobia es el miedo a lugares o situaciones donde escapar puede ser difícil (o embarazoso), o en el caso de que me encuentre mal, no se puede obtener ayuda inmediata. Habitualmente aparece después de que se hayan producido crisis de ansiedad, aunque puede producirse también sin ellas.
No todos los miedos que sentimos pueden llegar a ser considerados fobias, para hablar de fobia a nivel psicológico se suelen tener en cuenta los criterios de Marks
Entre los trastornos que más ansiedad e interferencia en la vida generan tenemos al trastorno obsesivo-compulsivo, es importante no caer en el error de considerar como obsesiones simples pensamientos.
Se suele decir que la timidez es el deseo de caer bien y el temor de no conseguirlo, sin ser una definición científica sí es bastante acertada, como vamos a ver.
La agresividad es una de las emociones básicas, todos la hemos sentido alguna vez; es la emoción que surge cuando se percibe una situación nociva y se cree que se puede cambiar o eliminar.
Nos hemos acostumbrado a oír hablar de la autoestima y de la importancia que tiene para nuestro bienestar, pero puede que no tengamos claro en qué consiste exactamente.
El sentimiento de culpa es una de las emociones responsables de provocar grandes sufrimientos, sin ser un trastorno en sí mismo, está en la base de muchísimas patologías y con frecuencia condiciona nuestros comportamientos y nos limita.
De todos lo trastornos relacionados con el estado de ánimo la depresión es el más conocido e incluso nos hemos acostumbrado a utilizar esta palabra con mucha frecuencia para describir estados de tristeza o desmotivación.
El estrés no es más que la respuesta del organismo ante una situación que conlleva unas demandas que a la persona le resulta difícil satisfacer; es decir, nosotros sentimos la necesidad de poner nuestro cuerpo alerta para poder salir airosos de la situación.
Las enfermedades psicosomáticas, o trastornos psicofisiológicos, son aquellas en que hay presente una evidencia de sintomatología física y en la que los estados psicológicos son determinantes en el curso del problema.
La fibromialgia, hasta hace poco conocida como fibrositis, es una enfermedad crónica que produce dolor en varias localizaciones del cuerpo y una intensa sensación de cansancio.
Es mucha la información que se ofrece en las noticias sobre los trastornos del comportamiento alimentario, pero tanta información parece haber creado en muchos casos más confusión.
¿Qué sucede para que de un comienzo de ilusión y confianza surjan los conflictos de pareja? Muchas parejas que acuden a nuestro centro se hacen esa pregunta, su pensamiento principal es“cómo hemos llegado a este punto”.
En el año 2007 se celebraron 203.697 matrimonios y hubo 137.510 rupturas entre separaciones y divorcios. Son cifras alarmantes y crecientes, pero lejos todavía de afirmaciones abusivas como que se dan más divorcios que matrimonios.
Al hablar de disfunciones sexual nos referimos a los casos en que por algún factor, sea psicológico o físico, hay dificultades para mantener una relación sexual satisfactoria.
Vamos a describir las principales disfunciones sexuales que sufren las mujeres y que con mayor frecuencia vemos en nuestro gabinete.
Hablamos de bajo deseo sexual cuando uno no siente el deseo de mantener relaciones sexuales, tampoco hay fantasías, ni se presta atención o se percibe el atractivo erótico de parejas potenciales.
La principal diferencia entre la ansiedad en adultos y en un niño es que el niño no es el que decide ir al psicólogo, son los padres los que suelen tomar esa decisión. Pero ¿Cómo saber si nuestro hijo sufre una ansiedad o un miedo que requiere la ayuda de un profesional?
Los niños y los adolescentes pueden sufrir depresión al igual que los adultos. Se habla en estos casos de depresión infantil. Pese a que hace unos años, no se admitía su existencia, se ha comprobado lo contrario.
A lo largo de las últimas semanas varias personas me han preguntado si inviernos como el que este año estamos pasando en España, puede influir negativamente en nuestro estado de ánimo o incluso aumentar los casos de depresión.
En épocas de crisis parece que la respuesta a esta pregunta es un sí rotundo, cuando muchas personas han diminuido sus ingresos y unos se encuentran ante verdaderos apuros económicos…
Puede que el optimismo sea uno de las palabras que con más frecuencia se usa para definir a las personas; sin embargo la psicología ha empezado a preocuparse por estudiar su importancia en nuestro estado de ánimo desde hace poco tiempo.
¿En qué consisten las sesiones?
Las sesiones varían bastante dependiendo del objetivo que nos marquemos en cada una en general hay bastante diferencia entre la sesiones de evaluación y las terapéuticas. En las sesiones de evaluación realizamos entrevistas en las que indagamos sobre el motivo de consulta, se trata de sesiones en las que buscamos que el paciente nos dé información para planificar el tratamiento adecuadamente. En las sesiones terapéuticas trabajamos junto con el paciente, el trabajo consiste en un entrenamiento para aprender a trabajar los pensamientos que causan el malestar, otras veces enseñamos estrategias concretas. Se trata de sesiones didácticas en que el terapeuta enseña cómo poner en práctica las técnicas utilizando ejemplos del día a día del paciente.
¿El terapeuta me dirá qué tengo que hacer?
Nuestra metodología de trabajo es activa por parte del paciente, por lo que él siempre va a elegir libremente, el terapeuta solo enseña y explica aquello que conoce, qué está provocando el malestar y cómo podemos cambiarlo. Pero el paciente siempre va a ser libre e independiente, precisamente se trata de que aprenda a manejarse sin la necesidad de consultar con su terapeuta cada decisión de su vida.
¿Cuánto duran las sesiones?
La duración habitual es de una hora, en casos puntuales se decide conjuntamente realizar sesiones más largas.
¿Cuánto dura la terapia?
Los plazos de tiempo dependen de cada caso y de cuanto tiempo llevan manteniéndose los síntomas, cuanto antes intervengamos más breve será la terapia. En general los plazos de la terapia cognitivo-conductual son breves, lo habitual es que varíen entre 3-6 meses, aunque en trastornos concretos podemos alargarnos más. La colaboración e implicación en la terapia es fundamental para obtener resultados en un tiempo breve.
¿Cómo se trabajan los pensamientos?
Durante la evaluación y entre sesiones pedimos al paciente que se fije en los pensamientos que parecen cuando se siente mal, durante las sesiones debatimos esos pensamientos concretos y otros que puedan ir surgiendo, se debate dialogando sobre la veracidad de esas creencias, para verificar si son realista y útiles, si no lo son buscamos pensamientos alternativos y mandamos tareas para afianzar esa nueva forma de pensar sobre una situación concreta.
¿Qué otras técnicas se aprenden en la terapia?
Va a depender de las necesidades concretas de cada uno, pero siempre procuramos que el paciente termine la terapia conociendo cómo trabajar los pensamientos que más le afectan y siendo capaz de afrontar sus miedos, así que las principales son el debate de pensamientos y la exposición a situaciones temidas. En un segundo orden estaría el entrenamiento en asertividad y habilidades sociales concretas.
¿Es necesaria la medicación? ¿En el centro recetan medicación?
Los terapeutas del centro somos psicólogos, por lo que no estamos autorizados a recetar ni dar pautas sobre cómo administrar los fármacos. En principio nuestra metodología de trabajo no requiere de la medicación, pero cuando la consideramos necesaria se lo indicamos al paciente para que acuda a un psiquiatra que le atienda adecuadamente.
Estoy tomando medicación ¿Puedo empezar una terapia?
No hay nada que impida el reforzar los efectos de la medicación con otro tipo de enfoque, aunque uno siga un tratamiento farmacológico puede acudir a nuestro centro.
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Gabinete Psicología Zona Abierta Madrid
c/ Alcalá, 126, escalera int., Bajo 1
28009 Madrid
Tlf: 636 995 910 (Pedir cita previa)
Transporte Público
Metro Goya (L2 y L4) salida Conde Peñalver
Metro Manuel Becerra (L6 y L2)
Autobuses EMT: 21, 43, 53 y 146
Parking público
Calle Goya, 115
Estas son nuestras principales áreas de intervención, si tienes alguna duda sobre si podemos ayudarte, por favor contacta con nosotros y te asesoraremos.
El primer paso es hacer una evaluación del caso, se trata de que lleguemos a saber en profundidad qué ha llevado a la persona a acudir al centro, qué objetivos persigue y qué causas están produciendo y manteniendo el malestar. Para ello utilizamos cuestionarios, registros y toda la información que el paciente nos pueda facilitar en las sesiones.
Una buena evaluación es clave para una buena terapia.
Todas las conclusiones que obtenemos en las primeras sesiones se comparten con el paciente, queremos que conozca qué está originando sus dificultades y cómo vamos a trabajar para superarlas, una idea clara de qué provoca el sufrimiento ayuda también a comprender cómo sentirse mejor.
Tomando la evaluación como base, se inicia la terapia, en la que dependiendo de cada caso, iremos aplicando las técnicas más adecuadas y adaptadas a cada caso individual, dependiendo del diagnóstico y de las circunstancias de cada paciente. Utilizamos: técnicas cognitivas, exposiciones, planificación de actividades, terapia de grupo, talleres y en definitiva todo aquello que consideremos que pueda serle útil aprender a nuestros pacientes.
El gabinete de Psicología Zona Abierta Madrid es un centro privado de orientación cognitivo-conductual, dedicado al tratamiento de los problemas psicológicos más habituales.
Abrimos nuestras puertas en el año 2002, desde un primer momento hemos procurado ir utilizando las técnicas más efectivas en la mejora de nuestros pacientes, siempre siendo flexibles con sus objetivos y circunstancias.
Al frente del centro y como coordinadora se encuentra Stella Tunzi Gutiérrez, psicóloga colegiada nº: M-15275 en el Colegio Oficial de Psicólogos de Madrid.
Licenciada por la Universidad Complutense de Madrid en Psicología Clínica y de la Salud en 1998 y Máster en terapia cognitivo-conductual, lleva dedicándose a la salud mental desde el año 98. También cuenta con formación en PNL, psico-oncología y mindfulness.
El Gabinete Psicología Zona Abierta Madrid es un centro privado de orientación cognitivo-conductual en el que puedes recibir una asistencia psicológica individualizada, nuestro trabajo es ofrecerte ayuda en tus dificultades emocionales y psicológicas.Te invitamos a conocer los servicios en que estamos especializados y nuestra metodología de trabajo, ofrecemos la posibilidad de llevar a cabo la terapia en inglés o italiano.
HEMOS RETOMADO LAS SESIONES PRESENCIALES siguiendo todas las recomendaciones sanitarias, aún así, debido a la crisis sanitaria de la COVID19, os seguimos ofreciendo todos nuestros servicios ONLINE a través videollamada.
Si tienes alguna consulta puedes contactar con Stella Tunzi en el teléfono 636 995 910 o vía email en consulta@psizama.com.